2024, Barnum for Art
- ‘Round Midnight – 7:09
- Bemsha Swing – 3:41
- Ugly Beauty – 1:59
- I Mean You – 4:36
- Vertigo – 5:50
- Ask Me Now – 7:34
- In Walked Bud – 4:45
- Pannonica – 5:43
- Ruby, My Dear – 4:14
Max De Aloe: Armonica Cromatica
Roberto Olzer: Pianoforte
Marco Mistrangelo: Contrabbasso
Nicola Stranieri: Batteria
“Melodic Monk” è il nuovo album del Max De Aloe Quartet, pubblicato nel 2024 dalla Barnum for Art. Questo progetto offre una reinterpretazione unica delle composizioni di Thelonious Monk, guidata dall’armonica cromatica di Max De Aloe, uno dei più importanti armonicisti jazz in Europa. Con i fidati Roberto Olzer al pianoforte, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria, l’album si distingue per originalità e capacità di presentare la musica di Monk in una ulteriore veste, inusuale e coinvolgente.
Il colosso delle composizioni monkiane, “‘Round Midnight”, introduce il lavoro del quartetto evidenziando la nota abilità di De Aloe nel trasmettere emozione attraverso l’armonica cromatica, accompagnata dal ricco e profondo pianoforte di Olzer mentre la ritmica si pone nel background con precisione e discrezione. “Bemsha Swing”, con un’interpretazione vivace e ritmica, offre un interplay dinamico tra armonica e pianoforte, groove pulsante del contrabbasso e batteria pronta ad accentuare ogni cambio di tempo. La breve “Ugly Beauty” è un cameo, breve ma assolutamente efficace nel tramettere egregiamente bellezza all’interno della sua complessità armonica.
La performance tecnica del quartetto risplende in “I Mean You”, dove il dialogo serrato tra l’armonica e il pianoforte è supportato da una sezione ritmica vigorosa. “Vertigo” presenta un paesaggio sonoro suggestivo, con una melodia ipnotica guidata dall’armonica così come la rimarchevole sensibilità interpretativa di “Ask Me Now”.
Il quartetto continua a dimostrare la propria sinergia in “In Walked Bud”, eseguito con freschezza e vitalità, con una particolare interazione tra armonica e pianoforte che si inseguono in frasi e risposte, mentre “Pannonica” e “Ruby, My Dear” chiudono l’album con interpretazioni emotivamente intense e ricche di espressività. In particolare, “Ruby, My Dear” vede l’armonica di De Aloe interpretare la melodia con grande espressività, completata da un accompagnamento intimista del pianoforte, del contrabbasso e della batteria.
“Melodic Monk” è quindi un album che riesce a reinterpretare le note (e arci-suonate) composizioni di Thelonious Monk attraverso una lente originale. La scelta dell’armonica cromatica come strumento principale, combinata con l’abilità tecnica e l’interplay del Max De Aloe Quartet, rende l’ascolto fluido e avvincente.