Home Album Michele Di Toro, Yuri Goloubev, Hans Mathisen (Trionomics)

Michele Di Toro, Yuri Goloubev, Hans Mathisen (Trionomics)

42
0

2024 – Caligola Records

  1. Hidden Stories – Michele Di Toro
  2. Hans and Yuri – Michele Di Toro
  3. Overhearing Again! – Michele Di Toro
  4. Bill – Michele Di Toro
  5. French Wind – Michele Di Toro
  6. Tensai Bakabon – Michele Di Toro
  7. A Remark She Made – Michele Di Toro
  8. 4 – Michele Di Toro
  9. Robertson – Michele Di Toro
  10. The Call – Yuri Goloubev

Michele Di Toro – Pianoforte
Yuri Goloubev – Contrabbasso
Hans Mathisen – Chitarra

“Trionomics” è un album che dimostra la grande maturità artistica e tecnica del trio Di Toro-Goloubev-Mathisen. La track list è costituita tutta da originals ed è eseguito con una precisione e una sensibilità che rendono l’ascolto un’esperienza ricca e appagante. Il trio riesce a rinnovare la tradizione del jazz senza perdere di vista l’innovazione, offrendo un lavoro che merita davvero di essere ascoltato e apprezzato per equilibrio, intesa e musicalità.

Starter track affidata con “Hidden Stories”, dove il pianoforte di Michele Di Toro spicca per la chiarezza della linea melodica e la struttura armonica ben definita, seguita con impeccabile precisione dagli colleghi di trio. “Hans and Yuri” mette in risalto la sinergia tra la chitarra di Hans Mathisen e il contrabbasso di Yuri Goloubev, con fraseggi fluidi e una dinamica ben calibrata. “Overhearing Again!” si distingue per la complessità ritmica e la precisione tecnica del trio, mantenendo una coordinazione impeccabile anche nei passaggi più veloci. L’assenza della batteria non si avverte per nulla e diventa un pretesto per utilizzare anche le pause per staccare e creare attesa.

Brani come “Bill” e “French Wind” mostrano l’abilità del trio nel creare un equilibrio perfetto tra melodia e accompagnamento. In “Bill”, il pianoforte ricorda lo stile di Bill Evans, mentre “French Wind” vede Mathisen protagonista con un assolo melodico e ricco di sfumature. “Tensai Bakabon” aggiunge un tocco di leggerezza all’album, con un ritmo vivace che mostra una bella versatilità stilistica del trio.

La seconda metà dell’album continua a mantenere alta la qualità esecutiva e compositiva. “A Remark She Made” e “No. 4” evidenziano la precisione delle interazioni tra i musicisti, con un focus particolare sulle strutture ritmiche complesse. “Robertson” mette in risalto la capacità del trio di creare atmosfere dinamiche e ricche, mentre “The Call” chiude l’album con una performance solista di Michele Di Toro, che enfatizza la profondità espressiva del pianoforte.

“Trinomics” rappresenta una registrazione raffinata e tecnicamente impeccabile in cui il trio riesce a fondere influenze storiche con composizioni originali, dimostrando una notevole coesione artistica.