Il bassista, contrabbassista e compositore pugliese Matteo Bortone, già Miglior Nuovo Talento Italiano 2015 al Top Jazz, torna con un nuovo progetto musicale dal titolo evocativo: A Tree in the Mist. Il disco, in uscita il 28 febbraio 2025 per l’etichetta Onzehureseonze, rappresenta la sua quinta produzione da leader e la seconda con la formazione franco-italiana No Land’s, già protagonista di un acclamato debutto nel 2020.
A Tree in the Mist si distingue per il suo carattere collettivo: la distinzione tra solista e accompagnatore si dissolve, dando vita a un flusso sonoro in continua evoluzione. Il nome della band, No Land’s, è un chiaro statement artistico: nessuna terra, nessun luogo fisso, ma un continuo divenire musicale e umano. Bortone trae ispirazione dai miti antichi e dalle cosmologie che celebrano non l’essenza statica dell’essere, ma la sua trasformazione.
Il disco è un viaggio interiore attraverso paesaggi sonori incerti e mutevoli, come un panorama avvolto nella nebbia. Ogni brano segue un principio di morphing, trasmutazione ed entropia, dove elementi ritmici e armonici si sciolgono, si rimodellano e si ricompongono in nuove forme. Un cambio ritmico improvviso, la dissoluzione di un accordo o la costruzione di una linea melodica diventano segnali perdersi e ritrovarsi in un universo sonoro avvolgente.
Ad accompagnare Matteo Bortone in questa esplorazione sonora ci sono alcuni dei musicisti più innovativi della scena jazz contemporanea:
- Benjamin Garson alla chitarra
- Yannick Lestra alle tastiere
- Julien Pontvianne al sassofono
- Ariel Tessier alla batteria
Insieme, creano un sound che mescola sonorità acustiche ed elettroniche, fondendo jazz, sperimentazione e suggestioni atmosferiche in un’esperienza di ascolto profonda e visionaria.
A Tree in the Mist possiede la potenza evocativa di un paesaggio sfocato, di ricordi che si sovrappongono e si dissolvono nella mente. Ogni brano è un viaggio tra memorie, sogni e rovine sommerse nella selva dell’inconscio. Nel suo mistero, il disco lascia un segno indelebile nell’immaginario dell’ascoltatore, come un albero solitario avvolto nella nebbia.
Il primo singolo è già disponibile su YouTube: