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Addio a Marcello Rosa, il trombonista jazz che ha segnato la storia della musica italiana

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Il mondo del jazz piange la scomparsa di Marcello Rosa, iconico trombonista romano, morto il 19 dicembre 2024 all’età di 89 anni. La sua morte rappresenta una perdita incolmabile per la scena musicale italiana e internazionale, che perde non solo un musicista straordinario, ma anche un innovatore capace di arricchire il panorama jazzistico con la sua eleganza e passione.

Nato il 16 giugno 1935 ad Abbazia, all’epoca territorio italiano e oggi Opatija, in Croazia, Rosa si avvicinò alla musica grazie all’influenza della madre, che gli regalò i primi dischi jazz. Iniziò a suonare il trombone da giovane, scoprendo un amore per questo strumento che avrebbe definito la sua carriera.

Marcello Rosa ha mosso i primi passi sulla scena musicale negli anni ’50, guadagnandosi rapidamente un posto di rilievo grazie alla sua tecnica impeccabile e al suo stile distintivo. Fu uno dei pochi musicisti italiani ad essere riconosciuto a livello internazionale, collaborando con leggende del jazz come Duke Ellington, Lionel Hampton, Slide Hampton, Earl Hines e Albert Nicholas. Queste collaborazioni gli permisero di confrontarsi con alcune delle menti più brillanti del panorama jazz mondiale, affinando ulteriormente il suo talento.

In Italia, Marcello Rosa è stato un pioniere del jazz tradizionale. Partecipò a numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso International Comblain Jazz Festival, dove nel 1965 fu invitato come unico rappresentante del jazz italiano. Fu anche un importante divulgatore, lavorando per la RAI come autore di programmi radiofonici dedicati al jazz, attraverso i quali contribuì a diffondere la cultura musicale tra il grande pubblico.

Nel 1973 pubblicò un album con un nonetto nella celebre serie “Jazz a Confronto” e avviò collaborazioni significative con artisti come Tony Scott. La sua capacità di arrangiare e comporre gli permise di esplorare nuove sonorità e di lasciare un segno indelebile nella storia del jazz italiano.

Anche di recente, Marcello Rosa non ha mai smesso di contribuire al mondo della musica. Nel 2020, in occasione del suo 85° compleanno, ha pubblicato l’album “The World on a Slide” con l’etichetta AlfaMusic, un progetto unico che ha coinvolto 18 tra i migliori trombonisti europei. Questo album rappresenta non solo un omaggio al suo strumento, ma anche un manifesto della sua visione musicale: un dialogo tra tradizione e innovazione.

Oltre alla sua musica, Rosa ha lasciato un’impronta culturale significativa. Nel 2014 pubblicò il libro di memorie “Amari Accordi”, in cui raccontò con sincerità e umorismo il suo percorso umano e artistico. Durante la sua carriera, ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il premio “30 anni di jazz” dalla RAI Radiouno e il “Premio Personalità Europea”.

La scomparsa di Marcello Rosa è un momento di grande tristezza per il mondo della musica, ma anche un’occasione per celebrare la vita e la carriera di un artista che ha saputo elevare il jazz italiano a alti livelli. Le sue note, il suo entusiasmo e il suo contributo continueranno a vivere nelle registrazioni e nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo così come la sua eleganza e gentilezza rimarranno per sempre in tutti coloro che lo hanno conosciuto e vi hanno collaborato, soprattutto nell’area romana dove ha suonato in molti festival e club.

Con Marcello Rosa se ne va un pezzo di storia del jazz italiano, ma la sua musica rimarrà per sempre un faro per le future generazioni di musicisti.