Jam/Unjam (distribuzione Universal) – 2024
- Mad Bog
- No Hay Bando
- Arturo’s Bull
- Duke Clouds
- Waiver
- Tension and Intention
- Gondry
- Salon Malaga
- White Count
Alessandro Lanzoni – pianoforte
Francesco Cafiso – sax alto
Matteo Bortone – contrabbasso
Enrico Morello – batteria
Reverse Motion, pubblicato nel luglio 2024, è l’ultimo lavoro del pianista Alessandro Lanzoni, che collabora con Francesco Cafiso al sax alto, accompagnato da Matteo Bortone al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. L’album si distingue per la sua coesione tra i musicisti, frutto di anni di collaborazione tra i membri del trio e la recente ma solida intesa con Cafiso. Ogni traccia dimostra la padronanza tecnica dei musicisti e una profonda capacità di dialogo musicale.
Brani come Mad Bog e No Hay Bando mettono in luce l’agilità del gruppo nel gestire cambi di tempo e dinamiche. Il trio dimostra un’ottima interazione tra piano, contrabbasso e batteria, mentre il sax di Cafiso interviene con precisione, contribuendo a un’arricchimento di atmosfera sia dal punto di vista ritmico che melodico. Arturo’s Bull si distingue per l’uso abile della tensione armonica, con una costruzione tematica che permette ai musicisti di esplorare sfumature complesse, pur mantenendo una coerenza sonora che evita ogni forma di dispersione.
A metà del disco, Duke Clouds e Waiver si fanno notare per il loro carattere più intimo, con un interplay leggero ma attento, dove la batteria e il contrabbasso fungono da base solida per le divagazioni liriche di piano e sax. In Tension and Intention, l’equilibrio tra libertà espressiva e rigore strutturale raggiunge l’apice, con il trio che sperimenta dinamiche sottili e cambi ritmici ben eseguiti. I brani Gondry e Salon Malaga risultano più melodici, offrendo un respiro armonico maggiore e concludendo con White Count, dove Lanzoni mostra il suo talento nel plasmare armonie complesse in esecuzioni fluide.
In definitiva, Reverse Motion è un esempio eccellente di come si possa fondere virtuosismo tecnico e coesione artistica. Lanzoni, Cafiso, Bortone e Morello dimostrano una profonda maturità esecutiva e una capacità di dialogo musicale che rende ogni brano coerente e ben strutturato. L’album offre una complessità che non risulta mai forzata, permettendo ai musicisti di esplorare nuove possibilità sonore senza perdere di vista l’equilibrio d’insieme. Ciò offre la possibilità di rivolgersi tanto agli appassionati di jazz quanto a chi cerca un’esperienza sonora raffinata e intellettualmente stimolante.