2023, Impulse!
- You’re A Girl For One Man Only
- Brand New Life
- Come Live With Me (Interlude)
- Livin’ And Lovin’ In My Own Way
- Running Game (Intro)
- Running Game
- Moving Target
- Dust
- The Windmills Of Your Mind
- If It’s Magic
Brandee Younger: Arpa in tutti i brani
Rashaan Carter: Basso nei brani 1, 2, 4, 6, 7, 8
Makaya McCraven: Batteria in 1, 2, 4, 6, Percussioni in 2, 4, 7, 9
Joel Ross: Vibrafono in 1, 4, 7, Xilofono in 7, 9
Mumu Fresh: Voce in 2
: Programmazione della batteria e produzione aggiuntiva in 4
DeSean Jones: Flauto in 4, 7
Linda McNease-Younger e Sharon McNease-Griggs: Voce in 5
Yuri Popowycz: Archi in 6, 7, 9
Me’Shell NdegéOcello: Voce in 8
Junius Paul: Basso in 9
9th Wonder: Programmazione della batteria e produzione aggiuntiva in 9
Brandee Younger, arpista e compositrice nominata ai Grammy, ritorna con il suo album “Brand New Life”, un omaggio alla leggendaria arpista e compositrice jazz Dorothy Ashby. In questo lavoro, Younger esplora un’ampia gamma di sonorità che fondono il jazz con influenze contemporanee, inclusi hip-hop e musica elettronica, grazie anche alla collaborazione con il produttore, batterista e compositore Makaya McCraven.
Il disco si apre con “You’re A Girl For One Man Only”, una composizione inedita di Ashby portata alla luce dalla Younger, la quale ne esegue una versione caratterizzata da una notevole padronanza tecnica dello strumento. Il brano vede la partecipazione di Joel Ross al vibrafono, offrendo una performance musicale di rilievo. Tuttavia, la scelta di utilizzare la programmazione della batteria, sembra frenare, a parere di chi scrive, l’espressività di questa interessante performance.
“Livin’ and Lovin’ My Own Way” presenta un mix insolito con DJ Pete Rock che fornisce una combinazione di scratch e rap. La traccia sperimenta con breakbeat lenti che però tendono a ripetersi. L’uso di campionamenti, scratch e rap è molto intrigante ed originale anche se, accanto al suono di un’arpa, potrebbe lasciare perplessi.
La title track, “Brand new Life” è caratterizzat1 dalla voce di Mumu Fresh. Questo brano probabilmente fonde elementi lirici e strumentali, creando un dialogo tra la voce e l’arpa. La batteria e la percussione di McCraven aggiungono una dimensione ritmica che potrebbe alternarsi tra pattern più tradizionali e sperimentazioni più moderne.
Drum programming anche nell’interessante arrangiamento della nota “The Windmills of your Mind” in cui 9th Wonder riesce così ad introdurre un altro elemento di fusione tra jazz e hip-hop. La presenza di archi e xilofono, insieme all’arpa, crea un tessuto orchestrale che potrebbe avvolgere l’ascoltatore, mentre la melodia si snoda leggiadra senza “imbarazzo” alcuno. Così come in “Livin’ and lovin’ in my own way”, in cui il drum programming è effettuato da Pete Rock e in cui sono arpa e flauto (suonato da DeSean Jones) a contrapporsi creando un contrasto tra l’acustico e l’elettronico.
Nota a parte per la bella “Dust” che vede la partecipazione vocale di Me’Shell NdegéOcello. Questo brano potrebbe esplorare territori emotivi profondi, con l’arpa e il clarinetto basso (Rashaan Carter) intenti nel raggiungere strati di complessità emotiva e sonora, atti ad arricchire l’interpretazione vocale. Un vero acquerello “Moving target” grazie alla delicata e quasi simbiotica combinazione di arpa, vibrafono/ xilofono (Joel Ross), flauto e archi.
Chiusura affidata ad un arpa-solo della Younger che mostra tecnica, gusto e sensibilità artistica.
“Brand New Life” rappresenta un audace esperimento di fusione tra genery, suoni, convenzioni e stereotipi. Questo potrebbe porre qualche dubbio dovuto al fatto che alcuni strumenti non sono “reali” come invece lo sono proprio l’arpa, il flauto, gli archi, limitando l’interazione d’ensemble. Nonostante ciò, il progetto rispecchia l’unicità di Younger come artista e la sua capacità di navigare attraverso diversi stili musicali mantenendo comunque una matrice jazz al centro della sua espressione artistica.