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Claudio Cojaniz (Madeleine)

70
0

2024, Caligola Records

  1. Heraklia
  2. Acqua Marina
  3. Guadalupe
  4. Buena Suerte
  5. Camilandia
  6. Madeleine
  7. Big Sur
  8. ‘Round Midnight (Thelonious Monk)

Claudio Cojaniz: piano
Alessandro Turchet: contrabbasso

Claudio Cojaniz, uno dei pianisti più originali della scena jazz italiana, torna con “Madeleine”, il suo diciottesimo album pubblicato da Caligola Records. In questo lavoro, Cojaniz collabora con il contrabbassista Alessandro Turchet, con cui condivide una lunga storia musicale. L’album, composto da otto brani, esplora una varietà di temi e atmosfere, consolidando ulteriormente la reputazione di Cojaniz come innovatore del jazz contemporaneo.

“Madeleine” si apre con “Heraklia” e “Acqua Marina”, due brani caratterizzati da melodie malinconiche ed evocative. Cojaniz al pianoforte imposta un tono riflessivo, mentre il contrabbasso di Turchet offre un contrappunto delicato e profondo, creando un dialogo musicale intimo e coinvolgente. Questi brani mostrano la capacità dei due musicisti di esplorare dinamiche sottili e intricate, mantenendo una connessione emotiva con l’ascoltatore.

“Guadalupe”, introduce un cambiamento di atmosfera con un ritmo festoso e danzante. Le influenze africane sono chiaramente percepibili, e l’interplay tra il piano e il contrabbasso è energetico e preciso. In “Buena Suerte” e “Camilandia”, Cojaniz esplora toni più scuri e armonie complesse, mostrando COME strutture jazzistiche tradizionali si possano innovare. La traccia che dà il titolo all’album, “Madeleine”, è un esempio di equilibrio e coesione, con una composizione raffinata e ricca di dettagli, con il piano che guida la narrazione musicale e il contrabbasso che ne amplifica l’intensità emotiva.

L’album prosegue con “Big Sur”, un brano dal ritmo sostenuto in cui oltre all’abilità tecnica, è il dialogo tra il pianoforte di Cojaniz e il contrabbasso di Turchet a raggiungere il suo apice. Chiude l’album una reinterpretazione dell’immarcescibile “‘Round Midnight” di Thelonious Monk, eseguita con freschezza, libertà espressiva mantenendo intatta la sua emblematica essenza.

“Madeleine” conferma la capacità di Cojaniz di creare atmosfere diverse e di esplorare nuove direzioni musicali, senza mai perdere di vista la propria natura espressiva. La collaborazione con Alessandro Turchet è particolarmente fruttuosa, portando ad un dialogo musicale ricco e stimolante che attraversa l’intero album e si sviluppa di traccia in traccia coinvolgendo l’ascolto in una molteplicità sonora di rilievo.