1. Russell Square
2. 99 Ryerson St.
3. Xas
4. Ekstatik
5. Ray
6. Eso
7. Ali
8. Arcana
9. Sad
10. Mix
Claudio Fasoli – sax tenore, sax soprano
Simone Massaron – chitarra elettrica, effetti elettronici
Tito Mangialajo Rantzer – contrabbasso
Stefano Grasso – batteria
Claudio Fasoli pubblica il suo ultimo album “Next” con un gruppo nuovo di zecca. Sono con lui alla chitarra elettrica Simone Massaron, abile nell’ esplorare le potenzialità espressive e timbriche del suo strumento, Tito Mangialajo Rantzer al basso, un puntello, una base solida sui cui possono poggiare le strutture ondivaghe delle composizioni del bandleader. Alla batteria figura Stefano Grasso, già nel trio dell’astro nascente del clarinetto Federico Calcagno, portato a scomporre i ritmi, a ricomporli, a rimanere sul pezzo come a trasferire l’accompagnamento al centro o di lato, sempre con una notevole progettualità a margine di ogni intervento.
La musica del cd si snoda su motivi che si mostrano, si ripetono, rimbalzano e, mano a mano, progressivamente, crescono in intensità, per poi, magari, prevedere momenti di distensione sul finale. Il sassofonista tiene dritta la barra dell’espressività, sguazzando, metaforicamente, sul terreno arato dai partners con un solismo tematico parco, di indagine e di approfondimento, più che di espansione. E’, in fondo, il modo tipico di procedere di Fasoli, in questo caso, però, ancor più scarnificato, sfrondato da ogni eventuale ricamo rispetto a prove antecedenti.
Il disco è formato da otto brani del musicista milanese di adozione, due dei quali erano già compresi in opere di un recente passato. Si fa preferire fra le altre tracce “Russell Square” caratterizzata da un inizio effettistico, in cui penetra il sax tenore come una lama affilata, girovagando su alcune frasi e diventando piano piano scontroso, pungente fino ad abbandonare il campo e lasciare così spazio a basso e batteria che si prendono la scena con assoli liberi e costruttivi.
“Next” è, quindi, un ulteriore capitolo luminoso in una discografia assolutamente coerente e degna dalle prime incisioni fino ad oggi. Claudio Fasoli ha saputo, infatti, rinnovarsi senza bruschi scossoni, realizzando un cambiamento graduale nel tempo nella sua maniera di realizzare musica, non seguendo le mode, ma soltanto andando dietro alle sue esperienze ed acquisizioni. C’è ancora da aggiungere che “Next” è stato premiato come disco dell’anno 2021 dal referendum fra addetti ai lavori della rivista “Musica jazz”. La serietà, il rigore, uniti, ovviamente, ad uno slancio inventivo e organizzativo della materia creata, ancora una volta, pagano.