2023, IsulaFactory Records
- Fiori e Tempeste
- Love Nature
- White Hair
- Walzer della Sfortuna
- Dania
- Lampedusa
- Utopian World Peace
- Nonostante la vita
Daniele Ricciu: sax tenore
Simone Sassu: pianoforte
Lorenzo Sabattini: contrabbasso
Antonio Argiolas: batteria
Il Dynart New Quartet, guidato dal sassofonista Daniele Ricciu, con l’album Fiori e Tempeste, pubblicato da IsulaFactory Records, offre una sorprendente esperienza musicale. Con otto brani originali, il quartetto intreccia melodie intime e delicate con improvvisazioni radicali, creando un ponte tra la tradizione jazzistica e una sperimentazione che riflette diverse vicissitudini della vita.
Il brano omonimo Fiori e Tempeste e Love Nature si distinguono per la loro capacità evocativa. La traccia iniziale è un viaggio tra dolcezza e turbolenza, con il sax di Ricciu che emerge con forza emotiva. In Love Nature, il contrabbasso di Lorenzo Sabattini crea una base ipnotica che sostiene la melodia, simboleggiando la maestosità e l’impeto della natura.
White Hair e Lampedusa condividono un’intensità narrativa che tocca temi profondamente umani. Il primo, scritto durante la pandemia del 2020, è un omaggio sommesso alla fragilità della vita, con il pianoforte di Simone Sassu che aggiunge un tocco di malinconia. Lampedusa, invece, unisce melodia e drammaticità per rappresentare il sogno e la tragedia dell’immigrazione, con una gestione delle dinamiche assolutamente funzionale al dipinto che si delinea lungo tutta l’esecuzione riuscendo a provocare un senso di inquietudine.
Walzer della Sfortuna e Utopian World Peace esplorano contrasti tematici e musicali. Il primo, mantenendo la conduzione ritmica del waltz, alterna melodia e “dissonanze” riflettendo il concetto dell’andamento, a volte precario, della vita. Utopian World Peace è una visione utopica, appunto, espressa attraverso improvvisazioni che sfidano le regole armoniche, incarnando l’ideale irraggiungibile di una pace universale bruscamente frantumata sempre da interessi, contrasti, idiozie…ignorando il grido di chi subisce.
Dania e Nonostante la vita completano l’album con due visioni complementari dell’esperienza umana. Dania si distingue per il suo carattere intimista e riflessivo, con il sax di Daniele Ricciu che espone una delicata melodia, accompagnata dal pianoforte di Simone Sassu in un contrappunto armonico ricco di sfumature malinconiche. Al contrario, Nonostante la vita si presenta come un manifesto di resilienza, guidato dall’energia costante della sezione ritmica di Lorenzo Sabattini e Antonio Argiolas, dove il sax e il pianoforte si alternano tra lirismo struggente e improvvisazioni audaci.
Fiori e Tempeste è un lavoro di pregevole profondità artistica. Daniele Ricciu e il suo quartetto dimostrano una rimarchevole abilità nel combinare virtuosismo tecnico e contenuto emotivo. Ogni brano è un frammento di vita, un racconto che si fa universale e, nel quale, ci si identifica. Il risultato è un album che descrive la complessità dell’esistenza umana arrivando laddove non riescono parole e immagini.