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Enrico Pieranunzi Quintet (The Extra Something)

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(2022, CAM Jazz)

  1. Blue Afternoon
  2. The Extra Something
  3. Atoms
  4. The Real You
  5. Entropy
  6. Song For Kenny
  7. Five Plus Five

Enrico Pieranunzi: Pianoforte
Diego Urcola: Tromba, Trombone
Seamus Blake: Sassofono Tenore
Ben Street: Contrabbasso
Adam Cruz: Batteria

Enrico Pieranunzi, eccellenza del pianismo e del jazz italiano, pubblica per la CAM Jazz l’album “The Extra Something”, registrazione dal vivo effettuata nel celebre Village Vanguard a New York insieme ad un quintetto di altissimo livello.

L’album si apre con “Blue Afternoon”, che presenta vibrazioni jazz classiche tessute da una ragguardevole combinazione piano-fiati. “The Extra Something” sottolinea la capacità creativa di Pieranunzi che riesce ad incastrare improvviszioni e armonie “audaci” con elementi tipici del mood jazz. “Atoms” e “The Real You” continuano a esplorare la gamma dinamica di un Pieranunzi attento al peso di ogni espressione e interazione, mentre con “Entropy” ci si addentra in una complessità ritmica avvincente dove tensione e rilascio consentono libertà espressive mai “caotiche”. “Song For Kenny” è un tributo con melodie e armonie di classe, unite a dinamiche di suoni con coinvolgenti fraseggi di tromba e sax. “Five Plus Five” chiude l’album rimarcando ancora di più una gran sensibilità dell’ensemble​​ sotto la più che attenta guida del Maestro Pieranunzi.

“The Extra Something” è un’opera che evidenzia, una volta ancora di più, la profonda sapienza artistica di Enrico Pieranunzi e di questo suo quintetto. L’album, grazie anche ad una eccellente qualità di registrazione e alla sinergia tra i musicisti, offre un’esperienza d’ascolto che cattura l’essenza del jazz dal vivo. Ogni traccia è un’esplorazione delle capacità tecniche ed espressive sia di Pieranunzi stesso che dei musicisti tutti, soprattutto per quel che concerne le interazioni, sempre di alto profilo. Quindi l’album non rappresenta solo un’aggiunta significativa al vasto catalogo di Pieranunzi, ma anche un contributo prezioso al panorama jazz laddove la capacità di fondere tradizione e innovazione apre la via a inesplorate dimensioni sonore​​.