(2024, HORA Records)
- Cerchi a metà (Manfredini, Pierantoni, Vignato)
- Earth Eco (Filippo Vignato)
- Tammorra (Lorenzo Manfredini)
- Hotel C (Lorenzo Manfredini)
- Un’estate al mare (Federico Pierantoni)
- Brass Calzature (Federico Pierantoni)
- Ida Lupino (Carla Bley, arr. Filippo Vignato)
- Beyond What The World Contains (Filippo Vignato)
- Ionen (Federico Pierantoni)
- I Got It Bad (Duke Ellington, arr. Federico Pierantoni)
- Banchi di nebbia (Federico Pierantoni)
- Palhaço (Egberto Gismonti, arr. Federico Pierantoni)
- Nodi (Manfredini, Pierantoni, Vignato)
- A Locomotive Requirement (Lorenzo Manfredini)
- Postcard (Filippo Vignato)
- After The Rain (John Coltrane, arr. Lorenzo Manfredini)
- Forest Breath (Filippo Vignato)
Federico Pierantoni – trombone, composizioni
Filippo Vignato – trombone, composizioni
Lorenzo Manfredini – trombone, composizioni
“Sliders”, il nuovo album di Federico Pierantoni, Filippo Vignato e Lorenzo Manfredini, pubblicato da HORA Records, rappresenta una celebrazione dell’espressività del trombone. I tre musicisti, accomunati dalla passione per la sperimentazione, creano un lavoro che fonde tradizione e modernità, alternando brani originali e arrangiamenti di celebri composizioni, in un dialogo sonoro di pregiata profondità.
I brani più sperimentali, come Cerchi a metà e Nodi, mettono in luce l’interazione collettiva del trio. Qui, i musicisti esplorano i confini timbrici e armonici del trombone, creando un’atmosfera sospesa e rarefatta. Anche Forest Breath e Beyond What The World Contains condividono un approccio intimista e minimalista, suggerendo un universo sonoro che respira con delicatezza e intensità.
Il gruppo si muove poi verso territori melodici e lirici con I Got It Bad di Duke Ellington e Ida Lupino di Carla Bley. Questi arrangiamenti mostrano un grande rispetto per le opere originali, rivisitate però con un’impronta personale che le rende ancora più originali. In Palhaço di Egberto Gismonti, la malinconia della melodia viene accentuata dalla tessitura calda dei tromboni, mentre in After The Rain di Coltrane si respira una spiritualità che sembra emergere con forza.
Brani più ritmici, come Tammorra e Brass Calzature, conferiscono dinamismo all’album. Queste tracce, intrise di energia, mettono in risalto la versatilità dei tre trombonisti, capaci di spaziare tra ritmi vivaci e momenti riflessivi. Infine, Hotel C e A Locomotive Requirement aggiungono tocchi di umorismo e leggerezza, bilanciando il tono complessivo del disco.
Progetto ambizioso “Sliders” che dimostra la straordinaria capacità espressiva del trombone e la creatività dei suoi interpreti. Pierantoni, Vignato e Manfredini firmano un album originale e interessante, un viaggio sonoro capace di affascinare sia per la sua complessità che per la sua accessibilità.