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Fovèa Jazz Project (Almeno tu…)

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(Philology W 609.2, 2005, distr.Ird)

1. Almeno tu nell’universo (Fabrizio)
2. The Pink Panther (Mancini)
3. Softly as in a morning sunrise (Hammerstein)
4. Here’s that a rainy day (Van Heusen)
5. Dany’s Ballad (Lionetti)
6. Passacaglia (Lionetti)
7. On a slow boat to China (Loesser)
8. Corale (Bach – Lionetti)

Daniele Scannapieco – sax tenore
Felice Lionetti – piano
Tommaso Scannapieco – contrabbasso
Gianni Insalata – batteria
Francesco Palmitessa – chitarra (#6 e #7)

Accogliamo con un caloroso benvenuto questa nuova formazione guidata dal batterista Gianni Insalata e dal pianista Felice Lionetti, comprendente il sax tenore di Daniele Scannapieco ed il contrabbasso del fratello Tommaso, che debutta, con un pregevole lavoro, per l’etichetta Philology del sempre attento producer Paolo Piangiarelli.

Semplice ma funzionale la formula scelta dal Fòvea Jazz Project (Fòvea dal latino = fossa) di riarrangiare con gusto alcuni noti standard ed inserire tre valide composizioni a firma del pianista, senza perdersi in inutili e pretenziosi progetti, forti anche della presenza del sax di Scannapieco, solista di livello che contribuisce ad impreziosire ogni arrangiamento.

Fra gli standard presenti troviamo Softly as in a morning sunrise, riproposta in chiave modale ed Here’s That Rainy Day che riacquista anch’essa nuova linfa, mentre On A Slow Boat To China vuol essere un sentito omaggio rivolto al periodo del be-bop nel quale compare anche la chitarra del valido Francesco Palmitessa.

Molto accattivante poi il trattamento riservato al noto tema di Harry Mancini The Pink Panter eseguito sotto la parte ritmica di Watermelon Man di Herbie Hancock, così come la versione del brano che da il titolo al cd, Almeno Tu Nell’universo, legato all’interpretazione che ne diede Mia Martini, una struggente ballads accarezzata ancora una volta con maestria dal tenore di Scannapieco.

Felice Lionetti, come detto in precedenza, contribuisce alla scaletta del cd con tre valide composizioni originali, due delle quali Passacaglia e Corale scaturiscono dall’amore e dalla profonda conoscenza del pianista per la musica di Bach dalla quale traggono ispirazione, mentre Dany’s Ballad, come si evince dal titolo, è un intimistica e delicata ballad.

Gianni Insalata, co-leader del gruppo, e Tommaso Scannapieco, forniscono alla seduta una costante e precisa spinta ritmica senza essere mai invadenti o sopra le righe.
Matteo Piazza per Jazzitalia