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Francesco Cusa & Naked Musicians (Another Way for Meditation)

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2024 – Improvvisatore Involontario

  1. Purple
  2. Orange
  3. Black
  4. Red
  5. Green

Francesco Cusa: conduzione
Rosalba Bentivoglio: voce
Tonino Miano: pianoforte
Riccardo Gerbino: tablas
Riccardo Grosso: basso
Claudio Ursino: basso
Andrea Liotta: vibrafono
Paolo Sorge: chitarra
Sergio Casabianca: chitarra
Samyr Guarrera: sax alto
Stefano Cappello: flauto

Francesco Cusa & Naked Musicians – Another Way for Meditation è un progetto che riflette la capacità di Francesco Cusa di spingersi oltre i limiti del jazz convenzionale, abbracciando l’improvvisazione libera e la sperimentazione sonora. Il batterista e compositore, noto per il suo approccio interdisciplinare e la sua versatilità, guida un ensemble di musicisti di grande calibro, in grado di esplorare territori sonori complessi. Pubblicato nel 2024 sotto l’etichetta Improvvisatore Involontario, l’album è un viaggio attraverso sonorità avanguardistiche che fondono jazz, improvvisazione e conduzione orchestrale.

Dal punto di vista esecutivo, l’album si apre con “Purple”, una composizione che mette subito in risalto l’approccio minimalista di Cusa nella conduzione. La struttura del brano lascia ampio spazio all’interplay tra la chitarra di Paolo Sorge e il pianoforte di Tonino Miano, con il vibrafono di Andrea Liotta che arricchisce la tessitura sonora. La scelta di non sovraccaricare l’arrangiamento permette ai singoli strumenti di emergere, offrendo una sensazione di sospensione.

Con “Orange” e “Black”, il ritmo si fa più serrato, grazie all’intervento del contrabbasso di Claudio Ursino e Riccardo Grosso, che creano una solida base su cui si innestano le linee melodiche più dissonanti della chitarra e del pianoforte. La tavolozza timbrica è ulteriormente arricchita dall’utilizzo della tabla di Riccardo Gerbino, che introduce elementi percussivi che evocano atmosfere indiane, un’esperienza sonora esotica e dinamica.

I brani “Red” e “Green” chiudono l’album con una combinazione di improvvisazione vocale e strumentale. La voce di Rosalba Bentivoglio, con i suoi interventi quasi percussivi, agisce come uno strumento aggiuntivo, dialogando con il resto dell’ensemble in maniera fluida. La conduzione di Cusa si dimostra particolarmente efficace nel mantenere un equilibrio tra il “caos” controllato dell’improvvisazione e la coesione complessiva dell’ensemble, senza mai perdere di vista il filo conduttore della meditazione musicale.

In conclusione, Another Way for Meditation è un album che rompe le convenzioni e sfida l’ascoltatore a esplorare nuove modalità di interazione con la musica. Francesco Cusa e i Naked Musicians riescono a unire il lirismo meditativo con l’esplosività improvvisativa, un percorso di ricerca sonora di grande impatto dove ogni brano rappresenta un’esplorazione delle potenzialità dell’improvvisazione. Cusa si rivela una guida capace di andare oltre le convenzioni musicali e di fare in modo che sia l’espressività individuale a coniugarsi in un ensemble di imprevedibile ma suggestivo esito artistico-estetico.