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Gabriele Comeglio racconta la sua straordinaria carriera in “The Journey”

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Il 4 febbraio 2025 segna l’uscita di The Journey, il nuovo album del sassofonista, arrangiatore e compositore Gabriele Comeglio, pubblicato da Dodicilune e distribuito in Italia e all’estero da IRD, nonché disponibile nei principali store digitali tramite Believe Digital. Un progetto che non si limita a essere una raccolta di brani, ma che rappresenta una vera e propria testimonianza discografica del lungo e brillante percorso artistico di Comeglio.

Il disco racchiude composizioni e arrangiamenti originali registrati tra il 1995 e il 2021, toccando Italia, Svizzera e Stati Uniti. La lista dei musicisti coinvolti è impressionante e annovera nomi di spicco del panorama jazz internazionale, tra cui Bob Mintzer, Randy Brecker, Bob Malach, Franco Ambrosetti, Jimmy Haslip, Bill Mays, Russell Ferrante e molti altri. Il risultato è un viaggio musicale che attraversa epoche e collaborazioni con alcuni dei più grandi protagonisti della scena jazzistica mondiale.

Comeglio descrive The Journey come il racconto sonoro di una carriera straordinaria iniziata nel 1980 con il primo viaggio a Boston per studiare al Berklee College of Music. Da allora, il musicista lombardo ha suonato con autentiche leggende del jazz, come Phil Woods, Lee Konitz, Dee Dee Bridgewater, Al Di Meola, Ray Charles e Stevie Wonder, oltre a collaborare con icone della musica italiana come Mina, Lucio Dalla, Ron e Franco Battiato.

In un’epoca in cui le collaborazioni internazionali spesso si riducono a fugaci incontri per concerti o incisioni, The Journey è un’eccezione: il disco nasce dall’intesa e dalla complicità artistica maturata in anni di esperienze condivise. Comeglio si distingue non solo per il suo talento strumentale e compositivo, ma anche per la capacità di creare legami profondi con i musicisti con cui lavora, trasformando le sue big band in realtà stabili e coese.

L’album si compone di tredici brani, nove dei quali firmati dallo stesso Comeglio. Si spazia dalle sonorità orchestrali delle big band, come in Shuffle Tune, Song for Caterina e Bop Street, fino a brani più intimi ed evocativi come For my Parents. Non mancano le sperimentazioni, come in Night Roads, dove le atmosfere elettroniche si fondono con il jazz più tradizionale, e le reinterpretazioni, tra cui spicca Alice di Tom Waits, affidata alla voce di Caterina Comeglio.

L’abilità del sassofonista emerge in ogni traccia: le sue linee melodiche si muovono con naturalezza tra bebop, modale, funky e persino incursioni atonali, dimostrando una profondità stilistica rara. Il suo approccio alla composizione richiama quello di Duke Ellington, con arrangiamenti studiati per valorizzare al massimo le qualità di ogni musicista coinvolto.

Gabriele Comeglio è uno dei musicisti italiani più rispettati nel panorama internazionale. Con una carriera che include collaborazioni con le principali orchestre jazz e sinfoniche italiane, concerti nei più importanti festival europei e americani, e un’attività didattica di rilievo, The Journey è il culmine naturale di un percorso artistico senza compromessi.

Le note di copertina a cura di Claudio Angeleri offrono un ulteriore sguardo sulla carriera di Comeglio, sottolineando la sua capacità di essere sempre al massimo livello in ogni contesto stilistico, dal free jazz al bop, fino alla musica orchestrale. Angeleri evidenzia come il talento di Comeglio si esprima anche nella scrittura musicale, con partiture che valorizzano al meglio gli strumenti e i musicisti coinvolti, dimostrando un equilibrio raro tra complessità armonica e fluidità melodica. Il disco non è solo una celebrazione della carriera di Comeglio, ma un vero e proprio omaggio al jazz nella sua forma più pura.

Più di un semplice album, The Journey è una celebrazione del jazz nella sua forma più autentica: un linguaggio universale capace di unire musicisti e pubblico in un’esperienza emotiva senza confini.

Gabriele Comeglio (saxes, programming, keys, woodwinds)
Lawrence Feldman, Bob Mintzer, Bob Malach, Roger Rosenberg, Emanuele Dell’Osa, Damiano Fuschi, Vittorio Cazzaniga, Ubaldo Busco (saxes)
Marvin Stamm, Bob Millikan, Randy Brecker, Emilio Soana, Pippo Colucci (trumpet)
Franco Ambrosetti (flugelhorn)
Mike Davis, Keith O’Quinn, Mauro Parodi, Angelo Rolando, Giovanni Di Stefano (trombone)
Caterina Comeglio (vocals)
Sara Collodel (guitar)
Bill Mays, Russell Ferrante, Alberto Bonacasa, Claudio Angeleri, Dado Moroni (piano)
Jimmy Haslip, Antonio Papagno, Andrea Cassaro (bass)
Jay Anderson, Mike Richmond (double bass)
John Riley, William Kennedy, Adam Nussbaum, Marco Serra, Bill Goodwin (drums)