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Germano Zenga (Gato! An Evolving Idea)

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2023 – Caligola Records

  1. Merceditas (Gato Barbieri)
  2. Antonio das Mortes (Gato Barbieri)
  3. Hamba Khale (Abdullah Ibrahim)
  4. Lost Tango (Germano Zenga, Ferdinando Faraò)
  5. Sombra de Gato (Germano Zenga)
  6. El Gato (Gato Barbieri)
  7. Mimi’s Dream (Germano Zenga)
  8. El Pampero (Gato Barbieri)
  9. Tupac Amaru (Gato Barbieri)
  10. La musica no se puede explicar (Germano Zenga, Danilo Gallo, Luca Gusella, Ferdinando Faraò)

Germano Zenga – Sassofono tenore
Luca Gusella – Vibrafono, percussioni
Danilo Gallo – Contrabbasso, bass balalaika, flauto
Ferdinando Faraò – Batteria, percussioni
Special guest: Enrico Rava – Flicorno (tracce 2, 4, 10)

“Gato!”, pubblicato nel 2023 da Caligola Records, è un tributo sentito e tecnicamente raffinato al leggendario sassofonista argentino Gato Barbieri. Germano Zenga, sassofonista milanese, esplora con il suo quartetto le composizioni e l’eredità musicale di Barbieri, mantenendo un equilibrio tra rispetto per l’originale e creatività personale. L’album vede la partecipazione di musicisti di alto livello come Luca Gusella al vibrafono e percussioni, Danilo Gallo al contrabbasso, bass balalaika e flauto, Ferdinando Faraò alla batteria e percussioni, e l’ospite speciale Enrico Rava al flicorno in alcune tracce.

Al brano “Merceditas” il compito di introdurre questo lavoro, una composizione di Barbieri che mette subito in luce la capacità interpretativa di Zenga: tenore caldo e avvolgente, sostegno del contrabbasso profondo e percussioni delicate a rimarcare l ritmica nel modo essenziale che richiede. “Antonio das Mortes” prosegue con una melodia intensa, dove il flicorno di Enrico Rava aggiunge profondità e colore al pezzo. “Hamba Khale” di Abdullah Ibrahim introduce un ritmo più etnico, con percussioni che creano un’atmosfera ricca e complessa.

“Lost Tango”, scritto da Zenga e Faraò, mostra un interplay sofisticato tra il sassofono e il vibrafono di Gusella, mentre “Sombra de Gato” esplora tessiture più oscure e misteriose, con un fraseggio melodico che evoca il timbro caratteristico di Barbieri. “El Gato” ritorna alle radici con un’energia travolgente e un assolo di sassofono che mantiene alta l’attenzione dell’ascoltatore.

“Mimi’s Dream” è una composizione originale di Zenga, caratterizzata da un tema lirico e riflessivo, mentre “El Pampero” di Barbieri porta con sé un’energia esplosiva, evidenziata dalle percussioni dinamiche di Faraò. “Tupac Amaru” prosegue con una melodia potente e evocativa, culminando in “La musica no se puede explicar”, un brano collettivo che mette in risalto l’abilità del quartetto di creare una narrazione musicale coesa e coinvolgente.

In conclusione “Gato!” di Germano Zenga è un album in cui ogni brano è eseguito con precisione tecnica e passione, offrendo un’esperienza d’ascolto ricca e sfaccettata. Zenga e il suo quartetto dimostrano una profonda comprensione e un’interpretazione personale dell’eredità musicale di Barbieri, contribuendo al prosieguo di un linguaggio ed una voce che oltre ad aver segnato un’epoca si è identificato per un approccio alla musica senza barriere e pregiudizi.