2024, Blue Note Records
- After Minneapolis (face toward mo[u]rning)
- Streets Of Philadelphia
- Chicago Blues
- Baltimore
- By The Time I Get To Phoenix
- Do You Know What It Means To Miss New Orleans?
- Manhattan
- My Heart In San Francisco (Holiday)
- That’s New England
- Alabama (Intro)
- Stars Fell On Alabama
- Alabama
- Where Are You?
Joshua Redman: Sassofono
Gabrielle Cavassa: Voce
Aaron Parks: Pianoforte
Joe Sanders: Contrabbasso
Brian Blade: Batteria
Nicholas Payton: Tromba (ospite)
Kurt Rosenwinkel: Chitarra (ospite)
Peter Bernstein: Chitarra (ospite)
Joel Ross: Vibrafono (ospite)
“Where Are We” segna il debutto di Joshua Redman con la Blue Note Records e introduce una novità significativa nella sua discografia: l’uso prominente della voce, grazie alla collaborazione con Gabrielle Cavassa. L’album esplora temi geografici e sociali degli Stati Uniti, offrendo al contempo un repertorio di ballate e standard jazz, arricchiti da un senso di pensiero romantico e avventura improvvisativa.
L’apertura è affidata ad una riflessione sull’America attraverso la lente di varie località geografiche, tessendo un dialogo tra jazz e canzone d’autore che richiama artisti come Springsteen e Guthrie. “After Minneapolis” si apre con un’improvvisazione solitaria di Redman che introduce una elegia oscura per il compianto George Floyd, segnata da un potente testo e da una performance emotivamente carica da parte della Cavassa.
Le tracce come “Streets Of Philadelphia” e “Chicago Blues” mostrano la capacità di Redman di fondere elementi jazz con influenze pop e folk, creando arrangiamenti che sfidano le convenzioni di genere. “Baltimore” e “Manhattan” offrono momenti di pura esplorazione strumentale, mettendo in luce la maestria tecnica e espressiva dei musicisti coinvolti.
La sequenza “Alabama” si distingue come un punto culminante dell’album, con un’introduzione che porta a “Stars Fell On Alabama” e culmina in una profonda interpretazione di “Alabama” di Coltrane, esplorando la dualità del Sud degli Stati Uniti in un modo che invita alla riflessione.
“Where Are We” è un’opera complessa e stratificata che invita a meditare sullo stato attuale dell’America attraverso il prisma del jazz, arricchito dalla presenza della voce. Joshua Redman, insieme a Gabrielle Cavassa e a un ensemble di fidati ed eccellenti musicisti, crea un’esperienza d’ascolto che va oltre il semplice insieme di ballate per porsi come un tragitto emotivo e sociale attraverso il paese. Quindi, un album che non solo esplora nuovi territori musicali, ma riesce nell’intento di invitare gli ascoltatori a riflettere sulla loro posizione all’interno del contesto americano attuale.