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Lage Lund Quartet (Most Peculiar)

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2023, Criss Cross Jazz

  1. Cigarettes (Lage Lund) – 5:02
  2. Trees (Lage Lund) – 5:18
  3. Circus Island (Lage Lund) – 6:23
  4. Warsaw (Lage Lund) – 7:27
  5. Elephants (Lage Lund) – 4:57
  6. Stone Age (Lage Lund) – 6:16
  7. Lost In Your Hometown (Lage Lund) – 6:08
  8. Antarctica (Lage Lund) – 6:51
  9. Bad Acrobat (Lage Lund) – 6:21
  10. Horses (Lage Lund) – 5:02

Lage Lund: chitarra, effetti
Sullivan Fortner: pianoforte
Matt Brewer: contrabbasso
Tyshawn Sorey: batteria

Lage Lund, chitarrista norvegese di grande talento, vincitore del prestigioso Thelonious Monk International Jazz Guitar Competition nel 2005, presenta il suo sesto album con la Criss Cross Jazz, intitolato “Most Peculiar”. Registrato nel giugno 2022, l’album vede la partecipazione di Sullivan Fortner al pianoforte, Matt Brewer al contrabbasso e Tyshawn Sorey alla batteria. Lund ha utilizzato il periodo della pandemia per comporre nuova musica ispirata ai temi delle lezioni casalinghe per le sue figlie, creando un lavoro che mescola strutture tradizionali del jazz con melodie oblique e armonie intricate.

L’avvio è affidato a “Cigarettes”, un brano diretto con una formula blues ripetitiva e un’atmosfera country. La chitarra di Lund, con il suo fraseggio preciso e il suono pieno, domina il brano, supportata dai soli di pianoforte e contrabbasso. “Trees” presenta un assolo di chitarra pulito e delizioso, mostrando il tono raffinato di Lund. In “Circus Island”, Fortner suona un ritmo simile a una macchina mentre Sorey imposta un pattern di batteria in stile militare, molto interessante.

“Warsaw” è caratterizzato da un bel tema che evoca immagini riprese in un tour nella città polacca, con assoli di chitarra e pianoforte particolarmente intensi. L’album prosegue con una composizione dai temi allegri come “Elephants” in cui Lund utilizza effetti chitarristici per aggiungere texture, a brani energici come “Lost In Your Hometown”.

Atmosfera eterea e delicata che mette in mostra Lund alla chitarra classica in “Antarctica”, cambi di tempo e complessa interazione chitarra-pianoforte in “Stone Age”. L’album si chiude con il virtuosismo chitarristico di Lund in “Bad Acrobat” e la nota riflessiva di “Horses”.

“Most Peculiar” è un album che mette in risalto l’ingegno compositivo di Lage Lund e la coesione del suo quartetto. Ogni brano è un esempio di composizione raffinata e improvvisazione fluida, con l’interazione tra i musicisti che risulta naturale e ben calibrata. Una prova molto convincente.