Oded Tzur
My Prophet
Oded Tzur: tenor saxophone; Nitai Hershkovits: piano; Petros Klampanis: double bass; Cyrano Almeida: drums
In My Prophet, Oded Tzur, insieme al suo quartetto composto dal pianista Nitai Hershkovits, dal bassista Petros Klampanis e dal nuovo membro del gruppo Cyrano Almeida alla batteria, continua a percorrere l’idiosincratico sentiero musicale che si è ritagliato – un fluido idioma jazzistico che combina senza soluzione di continuità molteplici forme di espressione – addentrandosi al contempo nel regno meditativo e altamente concentrato dell’improvvisazione. In questo processo il sassofonista presenta alcune delle sue performance più ardite. La sinergia del quartetto è una miscela unica, con la voce distinta di ciascun musicista che si aggiunge a un suono d’insieme capace di evocare sia la tempesta più tranquilla che il crescendo più appassionato. L’ampia portata stilistica e la tecnica fluente di Hershkovits turbinano intorno all’inconfondibile timbro tenorile di Oded, mentre Klampanis fornisce sia la spina dorsale che la melodia, proprio come il suo partner ritmico Almeida. Il terzo album di Oded con la ECM è stato registrato nel sud della Francia e prodotto da Manfred Eicher.
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Tomasz Stanko Quartet
September night
Tomasz Stanko: trumpet; Marcin Wasilewski: piano; Slawomir Kurkiewicz: double bass; Michal Miskiewicz: drums
Registrato alla Muffathalle di Monaco di Baviera vent’anni fa, nel settembre 2004, questo concerto inedito del Tomasz Stanko Quartet è un documento affascinante che cattura un capitolo di sviluppo della musica tra le forme canzone del repertorio di Suspended Night e le aree improvvisate che i musicisti polacchi avrebbero esplorato in Lontano. Lo spettacolo di Monaco è stato il momento culminante di un anno in cui il Quartetto Stanko ha tenuto un numero record di concerti, con ampie tournée negli Stati Uniti e in Europa. Il grande trombettista è qui al suo apice carismatico, suonando in modo superbo, chiaramente ispirato dall’energico supporto e dalla forza comunicativa di Marcin Wasilewski, Slawomir Kurkiewicz e Michal Miskiewicz, i giovani e dinamici musicisti di cui è stato mentore. L’album dal vivo è stato prodotto da Manfred Eicher.
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Paul Hindemith
Alfred Schnittke
Anna Gourari
Anna Gourari: piano; Orchestra della Svizzera italiana; Markus Poschner: conductor
Dopo tre acclamati programmi per pianoforte solo per l’etichetta, Anna Gourari allarga lo spettro strumentale con l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano sotto la direzione di Markus Poschner in suggestive esecuzioni del Concerto per pianoforte e orchestra d’archi di Alfred Schnittke e de I quattro temperamenti di Paul Hindemith. La padronanza pianistica di Gourari è “di uno smalto virtuoso e di un’azione impeccabile”, per citare il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, e la sua padronanza olistica e di ampio respiro dello strumento è in piena evidenza nel concerto polistilistico di Schnittke. L’orchestra brilla inoltre in una potente interpretazione della Sinfonia Mathis der Maler di Hindemith. I contrasti emergono non solo attraverso la giustapposizione delle tre opere, ma anche all’interno dei brani, che hanno in comune un temperamento focoso e partiture tecnicamente impegnative. Registrato all’Auditorio Stelio Molo di Lugano nel dicembre 2021, l’album è stato prodotto da Manfred Eicher.
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Delian Quartett
Schumann/Reimani
Byrd/Pierini
Purcell
Claudia Barainsky
Im wachen Traume
Claudia Barainsky: Soprano; Mikhail Timoshenko: Baritone; Delian Quartett: Adrian Pinzaru: Violin;
Andreas Moscho: Violin; Lara Albesano: Viola; Hendrik Blumenroth: Violoncello; Matthias Lingenfelder: Viola; Andreas Arndt: Violoncello
Prendendo il nome da un testo del primo brano del ciclo di canzoni Frauenliebe und Leben di Schumann, il programma del Delian Quartett Im wachen Traume combina tale ciclo – qui in un nuovo arrangiamento per soprano e quartetto d’archi del compianto Aribert Reimann – con musiche del compositore rinascimentale William Byrd e del compositore barocco Henry Purcell. La maggior parte della musica appare qui in prima registrazione mondiale. Il repertorio inglese suddetto chiude l’album, incorniciando Frauenliebe und Leben in un abbraccio tematico e, come dice il violinista del quartetto Andreas Moscho, “in armonie abbaglianti, che colorano l’arco musicale dalla beatitudine del momento alla fine delle cose”. Claudia Barainsky, una delle più importanti interpreti della musica di Reimann, è una presenza sorprendente in tutto il programma e particolarmente espressiva nel ciclo di Schumann in cui esegue la partitura con convinzione e un senso acuto della portata emotiva del testo. La maggior parte dei brani di Byrd e Purcell appare in versioni rielaborate dal compositore italiano Stefano Pierini.