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Lis Wessberg (Twain Walking)

60
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2024, April Records

  1. Birds (4:20)
  2. Posterity (5:39)
  3. Behind the Walls (3:46)
  4. Clouds (6:00)
  5. Anthem (2:40)
  6. Tapestry of Life (3:52)
  7. Like a Sparrow (3:06)
  8. Two Track (5:33)
  9. Twain Walking (5:40)
  10. Ripples (4:06)

Lis Wessberg – Trombone
Steen Rasmussen – Fender Rhodes, Moog Synths, Piano
Lennart Ginman – Contrabbasso, Elettronica
Jeppe Gram – Batteria
Karmen Rõivassepp – Voce (su Behind the Walls e Like a Sparrow)

Lis Wessberg, trombonista danese tra le più affermate, torna con Twain Walking, un album che rappresenta una continuazione della sua personale esplorazione musicale iniziata oltre 30 anni fa. Con un background che spazia dal jazz al rock, Wessberg si è affermata come una figura rilevante nel panorama europeo, collaborando con artisti come Marilyn Mazur e Joyce Moreno. Il suo secondo lavoro, pubblicato nel 2024 da April Records, porta avanti l’idea di un jazz contemporaneo dalle radici ben piantate nel passato, ma con uno sguardo deciso verso l’innovazione sonora.

L’album si apre con Birds, un brano che sfrutta la fluidità melodica del trombone di Wessberg per creare un dialogo musicale che si sviluppa su una ritmica complessa, gestita con precisione da Jeppe Gram alla batteria. Posterity evidenzia l’uso sapiente del Fender Rhodes di Steen Rasmussen, che aggiunge una profondità armonica al tessuto del brano, mentre il contrabbasso di Lennart Ginman funge da collante sonoro, ricucendo il tutto alla struttura. Nei brani Behind the Walls e Like a Sparrow, la voce di Karmen Rõivassepp si integra in modo naturale con l’ensemble, espandendo la dimensione melodica e arricchendo la tavolozza timbrica del disco. In Clouds, il trombone guida un’esplorazione melodica più aperta, con un uso controllato delle pause che enfatizza l’importanza del silenzio e del respiro nelle dinamiche complessive.

La brevità di Anthem non ne limita l’incisività, con la sezione ritmica alla guida dell’interazione tra synth e trombone. Tapestry of Life segue una struttura meno convenzionale, con cambi di ritmo e timbri che richiamano alla mente il jazz europeo contemporaneo. Two Track si distingue per l’uso di groove rock alla batteria, che si fonde con i toni morbidi del Moog Synth di Rasmussen, offrendo un contrasto tra la parte ritmica e quella melodica. La title track Twain Walking sfrutta invece al meglio le abilità compositive di Wessberg, dove il trombone si espande su un tessuto sonoro ricco di reverberi, dando vita a un brano che riecheggia atmosfere oniriche. L’album si chiude con Ripples, una traccia che ritorna su territori più familiari, con un arrangiamento che bilancia ottimamente melodia e accompagnamento.

In conclusione, un uso intelligente degli spazi sonori e la capacità di fondere strumenti acustici ed elettronici rendono Twain Walking un ascolto di sicuro ed ampio interesse, aiutando anche l’ascoltatore a rimuovere steccati, lasciarsi guidare sapientemente da un’artista con le idee molto chiare.