2024 – Caligola Records
- Under Watts Towers
- Half Black Half White Half Yellow
- Too Black for Beethoven
- A Night in Tijuana
- Nice of You to Have Come to My Funeral
- Fable of Mingus
- Theme for Eric Dolphy
- Let Children Have Music, Not Noise, Music
- Let My Children Hear Music
Matteo Mosolo – contrabbasso
Flavio Zanuttini – tromba
“Half Black Half White Half Yellow” è un album che riesce a catturare l’essenza del genio di Charles Mingus attraverso esecuzioni tecnicamente impeccabili e una profonda comprensione musicale che Matteo Mosolo al contrabbasso e Flavio Zanuttini alla tromba mostrano attraverso una indubbia padronanza dei loro strumenti e una rimarchevole capacità di dialogo musicale. In onore del centenario dalla nascita, questo tributo non solo celebra la musica di Mingus, ma la reinterpreta in modo ulteriormente fruibile, riuscendo a non confondersi nel mare magnum dei tributi.
L’album è introdotto da “Under Watts Towers”, dove proprio l’interplay tra tromba e contrabbasso è subito evidente. La melodia ben definita e l’accompagnamento ritmico solido stabiliscono l’essenza primaria che si rivelerà in tutte le tracce. La traccia omonima, “Half Black Half White Half Yellow”, si distingue per le sue variazioni dinamiche e la combinazione di passaggi lirici e aggressivi nella tromba di Zanuttini, sostenuti dal contrabbasso potente e preciso di Mosolo. “Too Black for Beethoven” esplora una gamma armonica complessa con contrasti di tono e dinamica, mantenendo sempre alta l’attenzione dell’ascoltatore catturato da suoni e incastri.
“A Night in Tijuana”, dalla melodia accattivante, introduce ritmi latini, con una tromba vibrante e ricca di sfumature, e un groove pulsante al contrabbasso. In “Nice of You to Have Come to My Funeral”, l’atmosfera più introspettiva è creata attraverso l’uso sapiente del silenzio e delle pause, che diventano protagoniste fondamentali quando si ha un controllo profondo delle dinamiche. “Fable of Mingus”, altro masterpiece del contrabbassista di Nogales, esplora temi narrativi con cambiamenti ritmici e melodici, mettendo in luce l’espressività di entrambi i musicisti. Il brano dedicato a Eric Dolphy, “Theme for Eric Dolphy”, è caratterizzato da un fraseggio complesso, con un’abilità notevole nel manipolare il timbro della tromba e linee di contrabbasso intricate.
Il tono più leggero e giocoso di “Let Children Have Music, Not Noise, Music” è arricchito da sofisticati sviluppi armonici, evidenziando una vera e propria chimica tra Mosolo e Zanuttini. L’album si conclude con “Let My Children Hear Music”, una performance piena di energia e passione che lascia un forte impatto emotivo. Zanuttini e Mosolo offrono un dialogo musicale intenso e riflessivo, chiudendo il disco in modo deciso e memorabile.
Come detto, quindi un bel tributo che non stanca e in cui l’essenzialità dei suoni disponibili offre invece sfumature interpretative di pregio. Spazi e libertà sono anche sfruttati a dovere proprio come l’autore ha insegnato nella sua immarcescibile storia.