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Mikael Máni (Guitar Poetry)

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2024 – ACT Records

  1. She’ll Arrive Between 10 & 11
  2. Katie, Not Klara
  3. What Once Was
  4. Next Time
  5. Tvær Stjörnur
  6. Arachne’s Magical Weaving
  7. The Whole Story
  8. You Know How This Will End
  9. Waiting for the Tram
  10. Maturing Backwards
  11. Closing the Book

Mikael Máni Ásmundsson: chitarra

Debutto 2024 con la ACT Records per l’artista islandese Mikael Máni. Un album che è una riflessione intima e contemplativa sulla e della chitarra, strumento al quale Máni conferisce un ruolo quasi cantato, ispirato da influenze come Joni Mitchell e Bob Dylan. Attraverso composizioni originali che fondono stili e stilemi, Máni esplora paesaggi sonori che combinano l’acustico con il poetico, offrendo un’esperienza d’ascolto che mira sia al cuore che alla mente dell’ascoltatore.

Melodia folkloristica, subito arricchita da una transizione verso sonorità più cupe, mostrando l’abilità di Mani di creare diverse atmosfere con la sua chitarra per il brano d’apertura “She’ll Arrive Between 10 & 11”. Armonie che evocano una narrazione visiva e un dialogo delicato tra silenzio e musica, leggerezza nella manipolazione delle corde, in “Katie, Not Klara”. Tecnica fluida che trasmette il senso di nostalgia in “What Once Was”, e ottimo controllo della dinamica, del peso di ogni nota, nel breve “Next Time”.
In”Tvær Stjörnur” si denota un’atmosfera più ariosa e spaziale, con tecniche di finger-picking che arricchiscono la tessitura musicale, creando una pausa contemplativa nell’album. Melodie complesse che rappresentano il tessere di Arachne in modo quasi ipnotico in “Arachne’s Magical Weaving” e compendio degli stili e delle tecniche adottate in questo viaggio in .”The Whole Story”.
Verso la fine dell’album, “You Know How This Will End” esplora la prevedibilità del finale con una progressione melodica inevitabile ma fresca. “Waiting for the Tram” cattura l’attesa con un ritmo lento che costruisce una sottile tensione, riflettendo la monotonia e l’ansia dell’attesa. “Maturing Backwards” gioca con il concetto di tempo e maturazione, utilizzando una regressione melodica che sfida la struttura narrativa tradizionale della musica. Infine, “Closing the Book” chiude l’album con una coda pensierosa e delicata, lasciando l’ascoltatore in uno stato di riflessione serena.

Un esordio sofisticato che esplora le profondità emotive e tecniche della chitarra con una sensibilità unica e matura, maestria tecnica, ma anche (e soprattutto) capacità di narrare storie complesse e toccanti attraverso la sola musica strumentale. Le composizioni di Mikail Mani, ricche di variazioni dinamiche e tematiche, riflettono una comprensione profonda di come la musica possa comunicare direttamente all’anima oltrepassando filtri, pregiudizi, aspettative.