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Si chiama “Nada Mas Fuerte”, il nuovo album di Mauro Ottolini, realizzato con gli archi dell’Orchestra Filarmonica Italiana

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L’album è in uscita il 15 marzo per Azzurra Music, anticipato dal brano “Alma Mia” che sarà disponibile sulle piattaforme digitali l’8 marzo.

ascolta il brano:

“Nada Màs Fuerte” è un progetto jazz che prende vita dalla suggestione della musica popolare, musica in cui il contatto esistenziale con il valore della vita e dell’esperienza si fa intenso e quasi fisico, riverbera quella potenza delle voci antiche di quei primi inesperti compositori: i più grandi interpreti della musica popolare messicana, peruviana, libanese, portoghese, criolla, cubana.
La forza sconvolgente di Chavela Vargas si unisce alle voci della compositrice María Grever, messicana nata nel 1894, di Victoria Eugenia Santa Cruz Gamarra, compositrice afro-peruviana nata nel 1922 o di Maria Teresa Vera e Celia Cruz (cubane) e il viaggio raggiunge sonorità commoventi della regina del fado: Amalia Rodrigues, o la voce libanese di una modernissima Fairouz.

La forza rigeneratrice dello spirito del Jazz si sprigiona dal calore di quelle voci isolate che si levavano in un canto, rivolgendosi ad una comunità elettiva, fatta di altre voci cantanti che rispondevano in coro con grande pathos all’esposizione del Blues, in il silenzio del crepuscolo dopo un lavoro estenuante.
C’è una visione, raccontata da interpreti latinoamericani, che si spinge oltre lo spirito del blues e lo conduce fino a noi, oggi.

Attraverso composizioni sia originali che tradizionali, avvolte in un nuovissimo arrangiamento d’archi, il geniale ed originalissimo Mauro Ottolini con la collaborazione intellettuale e musicale della straordinaria cantante Vanessa Tagliabue Yorke, e dei bravissimi musicisti Marco Bianchi e Thomas Sinigaglia che hanno collaborato agli arrangiamenti di alcuni brani, ci ricorda come la canzone sia di per sé un oggetto artistico che non bisogno di essere nobilitato musicalmente, ci guida invece a riscoprirne la bellezza e la poesia attraverso queste forme semplici e dirette che esprimono apertamente la profondità dell’animo umano di fronte al mistero dell’esistenza.

Il progetto nasce in collaborazione con alcuni straordinari musicisti italiani, tra cui Vanessa Tagliabue Yorke: una delle voci più interessanti del jazz italiano, autrice dei testi sulla musica di Ottolini con la partecipazione dell’ensemble degli archi dell’Orchestra Filarmonica Italiana

Tutta la musica è stata registrata presso lo studio Artesuono (Cavalicco, Udine) dallo straordinario tecnico del suono Stefano Amerio.

Mauro Ottolini trombone, shells, trumpet, flugelhorn, euphonium, bass trumpet, arrangements and compositions

Vanessa Tagliabue Yorke voice and original lyrics
Thomas Sinigaglia accordion
Marco Bianchi classical guitar, baritone, haitian guitar
Giulio Corini double bass
Paolo Mappa drums and percussion
Valerio Galla 
percussion
Orchestra Filarmonica Italiana 
strings ensemble

Mauro Ottolini è uno dei più importanti e creativi musicisti italiani.
Collabora come arrangiatore e strumentista con nomi di rilievo della scena jazz, pop e black music internazionale.
In Italia ha lavorato a lungo con Enrico Rava, Franco D’Andrea, e ancora oggi collabora con Vinicio Capossela. Mauro Ottolini suona e registra con Kenny Wheeler, Dave Douglas, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Blay, Fabrizio Bosso, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider, Steve Turre e con molte delle personalità più belle della scena musicale soul/R&B come Grace Jones, Gino Vannelli, Emy Stewart, Joe Bowie.
Nel 2012 vince il prestigioso premio TOP JAZZ come miglior musicista jazz italiano rimanendo stabilmente tra i primi posti nella classifica dei migliori trombonisti e arrangiatori italiani.
Ha registrato oltre 400 album, trenta dei quali a suo nome, come compositore, solista, polistrumentista degli ottoni, direttore d’orchestra e arrangiatore.
Apprende ed elabora la sua ricerca sulle conchiglie marine, che trasforma in strumenti a fiato dal suono unico ed inconfondibile che lo hanno portato alla realizzazione di un progetto dedicato nel 2019 con l’album “SEA SHELL” – Musica per conchiglie, dove un’intera orchestra da lui realizzata con le conchiglie raccolte nel corso degli anni è protagonista di una composizione musicale unica nel suo genere.
Nel 2019 una nuova specie di mollusco è stata scoperta e catalogata dal Museo Malacologico di Cupra Marittima, ed è stata dedicata a Mauro Ottolini e alla sua straordinaria abilità nel suonare le conchiglie dandole il nome di “Turritella Ottolinii”.
Mauro Ottolini è stato nominato Ambasciatore alla cultura in Veneto per l’UNESCO per il suo contributo artistico e innovativo alla musica.