Secondo brano consecutivo in ¾, The Two Lonely People è stato scritto da Evans nel 1971, su testo di Carol Hall. La canzone si ascolta la prima volta in The Bill Evans Album (1971), disco in trio con Eddie Gomez al contrabbasso e Marty Morell alla batteria. Una bella versione è quella in quartetto con Stan Getz nel disco But Beautiful (1974), registrato dal vivo al Jazz Middelheim di Anversa, in Belgio.
The Two Lonely People nella versione originale è in Fa minore, quella con Bennett in Mi bemolle minore.
L’introduzione di 4 battute (Es. 64), che si è preferito trascrivere in 12/8, è costruita sul pedale di dominante della scala minore naturale di Mi bemolle su cui bicordi, prima di quinta giusta, poi di sesta, procedono dal registro acuto in direzione discendente (secondo il modello: seconda ascendente-terza discendente) verso l’accordo di dominante Bb7#9(b13).
Il tema è un Jazz Waltz con forma AB (32+32 battute) che solo per il finale prevede ulteriori 8 misure (le prime 8 di A). L’intera melodia si sviluppa intorno a un motivo di due battute sempre identico ritmicamente (Es. 65, nella tonalità originale di Fa minore) ad eccezione dei finali di frase (ogni 8 battute, Es. 66) e alcuni inizi di motivo con levare di due semiminime anziché una, per ragioni riconducibili al testo (Es. 67).
Per quello che riguarda l’armonia, il brano presenta continue successioni V-I su vari toni. Nella prima e ultima frase si riafferma per tre volte l’accordo di tonica (Fa minore, v. parte originale pagg. sgg.); nella sezione A, dalla seconda frase (battuta 9), si avvicendano prima cadenze V-I a distanza di terze (CbMaj7, Ebm, F#m e Dmaj7), poi dal C#m una serie di cadenze per tono discendente (C#m, Bm, Am, Gm, Fmaj7). Nella sezione B i centri tonali interessati sono Ebmaj7 (primo accordo), Dm7, Bbmaj7, Am, successione che si ripete nella seconda frase con la sola variante del primo accordo (Gm al posto di Ebmaj7). Quindi nella terza frase si passa per il Gm, Dm, Bbmaj7 e Dm. La successione torna ad essere di tono discendente partendo questa volta dal Cm (Cm, Bbm, Abm, Gbmaj7). Come nella prima frase, quella finale chiude su tre cadenze di Fm.
Nelle battute 73-74 si noti la linea cromatica interna Re bemolle-Re-Mi bemolle|Mi-Fa-Sol bemolle|Fa (Es. 68).
L’assolo di Evans ripresenta tutto il tema armonizzato con accordi via via più densi nelle parti centrali delle sezioni, mentre la mano sinistra oscilla in arpeggi ascendenti e discendenti in posizione spesso allargata con figurazioni di crome nella parte finale (Es. 69). Alle otto misure finali cantate segue la coda come da versione originale.