Home NEWS Vito Vignola e l’album Dicotomie: un viaggio musicale tra Anima, Classici e...

Vito Vignola e l’album Dicotomie: un viaggio musicale tra Anima, Classici e Libertà Creativa

15
0

Con Dicotomie, Vito Vignola esprime una profonda introspezione musicale che esplora il dualismo tra “significato” e “significante,” un concetto ispirato ai classici di Marco Vitruvio Pollione. Ogni brano dell’album riflette questa ricerca di equilibrio, dove il talento si unisce alla disciplina e l’emozione incontra la tecnica. Pubblicato da AlfaMusic, l’album è prodotto da Vignola stesso, con il coordinamento di Fabrizio Salvatore, e mixato presso il Diapason Recording Studio di Roma.

Il brano “Per te Jeny” apre il disco con una dedica emotiva a una donna colpita dall’Alzheimer, esplorando musicalmente la perdita dell’identità. Con “Dicotomie”, Vignola esprime l’essenza dell’intero album: la libertà artistica senza limitazioni commerciali. In “Sur la Seine avec toi”, l’omaggio a Erik Satie e Claude Debussy riflette il suo amore per Parigi, un tema che ritorna anche in “La tua anima in quel fiore eterno di Parigi”, dedicato alla sua ispirazione per la città.

“Giochi di bambini” rappresenta la meraviglia infantile, mentre il conclusivo “Feedback classico” mostra l’influenza della formazione classica di Vignola, che lo porta verso nuove sperimentazioni musicali, mescolando le fondamenta classiche con un’interpretazione moderna.

Una dichiarazione di libertà creativa

Vignola definisce Dicotomie come un manifesto personale contro i limiti imposti, permettendo alla sua musica di esprimere il libero flusso delle emozioni. Con un retaggio che rispetta i classici e li reinventa, l’album non solo cattura l’essenza della sua anima, ma offre anche una prospettiva unica sulla libertà creativa nell’arte.

Tracklist:

  1. Per te Jeny
  2. Dicotomie
  3. Sur la Seine avec toi
  4. Giochi di bambini
  5. La tua anima in quel fiore eterno di Parigi
  6. Feedback classico

Dicotomie è un’opera complessa e affascinante che si pone tra rispetto per i classici e desiderio di innovazione, incarnando l’ideale di Vignola di una musica libera e senza compromessi.