Oristano si prepara a ospitare un nuovo evento dedicato all’arte contemporanea con la mostra “KOLOSSÒI. Pastorello nell’Isola dei Giganti”, che sarà inaugurata il prossimo 19 ottobre alle 18:30 presso il Foro Boario. Questa esposizione, curata da Ivo Serafino Fenu e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano in collaborazione con la Fondazione Oristano e la Fondazione Mont’e Prama, si propone di esplorare il mito dei Giganti sardi e il concetto di “kolossòi”, presentando un’interessante fusione tra tradizione e interpretazione artistica contemporanea.
Un omaggio ambizioso e una riflessione artistica profonda
La mostra nasce come un omaggio del pittore sassarese Giovanni Manunta, in arte Pastorello, alle antiche statue di Mont’e Prama e all’archeologo Giovanni Lilliu, che le definì “colossi”. Tuttavia, l’approccio di Pastorello va oltre la celebrazione: attraverso le sue opere, il concetto di “kolossòi” si trasforma in una narrazione metafisica e metastorica, in cui l’Isola dei Giganti diventa un paesaggio popolato da creature ancestrali e surreali, dove i confini tra mito e realtà si sfumano. Come spiega Fenu, le opere sono cariche di riferimenti culturali, che spaziano dal Rinascimento nordico a visioni apocalittiche, rendendo la pittura di Pastorello una “trappola visiva” che non fornisce risposte definitive, ma stimola riflessioni profonde.
Un viaggio immersivo tra mito e realtà
La mostra sarà la più ampia mai dedicata a Pastorello, con oltre sessanta opere, molte delle quali inedite, provenienti da collezioni private come la Collezione Giuseppe Demara, la Collezione Nicola Cocco e la Collezione Roberto Pisano. Tra le installazioni, spicca una collaborazione con il ceramista Salvatore Farci e lo Studio K&P, che esprime il significato nascosto di “kolossòi”, simbolizzando un’isola che è insieme culla e trappola del mito, dove le proporzioni di forza e dimensioni si trasformano continuamente. L’artista invita così a riflettere su concetti universali di fragilità e grandezza, con chiari riferimenti a figure mitiche come Polifemo e i Lillipuziani.
Arte contemporanea per valorizzare il territorio
L’assessore alla Cultura Luca Faedda vede in questa esposizione una possibilità per consolidare il ruolo del Foro Boario come fulcro dell’arte contemporanea in Sardegna. Con il supporto delle Fondazioni coinvolte, è stato inoltre previsto un ticket abbinato scontato che permetterà ai visitatori di accedere alla mostra al Foro Boario e al museo dei Giganti di Cabras, un’iniziativa volta a promuovere la cultura del territorio e a incentivare una collaborazione che potrà estendersi ad altri eventi futuri, come la storica Sartiglia.
La mostra, visitabile fino al 19 gennaio 2025, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con un biglietto d’ingresso di 5 euro. Gli aggiornamenti e le informazioni sull’evento sono disponibili sul sito e i canali social del Dromos Festival, festival di arte e cultura che da anni arricchisce Oristano e dintorni con eventi d’eccellenza, confermandosi un punto di riferimento culturale per la Sardegna.